Quanto vale oggi una di queste vecchie macchine da cucito? Ecco la risposta

Le macchine da cucito o da cucire come si è soliti chiamarle con più frequenza hanno costituito un enorme passo in avanti nel contesto tessile sia su vasta scala, ma anche per le singole persone, in quanto hanno reso possibile di sviluppare capi di abbigliamento e tessuti, oltre ad interventi molto precisi, migliorando la tenuta degli abiti e contribuendo anche ad abbassare i costi.

La macchina da cucito resta, soprattutto se d’annata, un vero e proprio prodigio meccanico e tecnico, specialmente quando si parla di esemplari molto antichi e quindi dal costo iniziale molto elevato per la media dei tempi, soprattutto fino alla metà del XX secolo l’acquisto di uno di questi apparecchi era fatto per durare, non è un caso che molte del passato sono ancora attive. Ma quanto possono valere? E quali sono quelle dal valore maggiore?

La diffusione della macchina da cucito

Sono state sicuramente “figlie dell’Industrializzazione” in particolare della 2° rivoluzione industriale, in quanto anche se i primi test risalgono al Settecento, solo con la metà dell’Ottocento le prime tipologie di macchine automatizzate per cucire sono state effettivamente prodotte, e tra i veri e propri pionieri da questo punto di vista non può che essere menzionata Singer.

Marca conosciutissima in tutto il mondo che tra la fine del XIX e inizio di XX secolo si è diffusa in tutto il mondo, costituendo un caposaldo e portando un vero e proprio mercato in ascesa con tantissimi esemplari. Molti di questi sono ancora effettivamente esistenti, altri sono stati restaurati ma la disponibilità è molto bassa quando si parla di esemplari che si avvicinano o superano il secolo.

Quali sono quelle che valgono di più

Tra le macchine più popolari figurano sicuramente le Singer, con una predilizione tra quelle realizzate tra gli anni 20 e 60 del Novecento, in quanto proprio in questo lasso di tempo sono cambiati materiali, tecnologie (si è passati da un azionamento manuale, divenuto a pedale e poi successivamente dagli anni 70 e 80 anche elettrico). Quali sono quelle più interessanti?

  • Modello 500A Rocketeer, degli anni 50 che vale tra i 150 ed i 700 euro
  • Modello 221, conosciuto come Featherweight, che oggi vale tra i 200 ed i 1000 euro
  • Modello 221K o 301 in possesso di mobiletto, valore tra i 350 fino a 900 euro

Esistono poi vere rarità come modelli realizzati solo in pochi esemplari rispetto a tutti gli altri e che sono quindi maggiormente ricercati, come la Singer 222K, conosciuta come Free Arm (“Braccio libero”) in quanto disposta ad una forma di braccio maggiormente allungabile e flessibile (risale alla metà degli anni 50) e se si trova in condizioni eccellenti vale oltre 3 mila euro.

Il valore massimo come per qualsiasi altro oggetto da collezione viene fortemente influenzato dalla presenza di accessori originali, dalla scatola o mobiletto originale e se, ovviamente, la macchina funziona ancora. Importante controllare anche il seriale che nei modelli più antichi è presente sulla base o in basso, mentre su quelli successivi sul corpo macchina.

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